Inirio
Il Festival delle Eccezioni stava dedicando la sua ultima edizione (2021) all’”Errore”. Così chiese a me e ad altri di confrontarsi con questo tema. La prima immagine che mi venne in mente era quella degli stampatori dell’analogico, tra tutti Pablo Inirio. Loro avevano queste fotografie tutte piene di segni. Da qualche parte si schiariva, da qualche parte si scuriva, e alla fine l’immagine non era più quella scattata, era diventata qualcosa di nuovo. Un po’ come nella postproduzione di oggi.
Quindi dopo aver scattato mi sono messo a segnare tutto quello che avrei corretto in quel ritratto: si vedevano troppo le occhiaie e l’iride andava sistemata, cancellare qualche neo qua e là, sistemare i capelli. Ho potuto così mostrare a tutti cosa fa chi si occupa di postproduzione, e magari qualcuno l’ha capito.